Se dovessimo trovare un fil rouge che unisca le pagine di questo numero di “Con Noi”, se ci dicessero di riassumere con un solo termine il messaggio di questa rivista, sceglieremmo senza dubbio la parola INCLUSIONE.
E non perché nel redigere gli articoli abbiamo volutamente inseguito questo tema, piuttosto il contrario. È l’inclusione che costantemente e spontaneamente è emersa tra le righe di ogni singola pagina, che è tornata ostinatamente a far capolino e a suggellare ogni testo. Forse perché è proprio questo lo spirito che anima ogni singola iniziativa descritta, ogni attività che prende vita nelle nostre Residenze e nelle nostre Cliniche, ogni azione umana e terapeutica che i nostri tanti collaboratori compiono quotidianamente.

L’inclusione di cui parliamo ha un potere magnifico: combatte la solitudine e la paura, abbatte i muri, accorcia le distanze, considera le differenze una ricchezza e migliora la qualità della vita.

Sono stati mesi ricchi di attività ed emozioni. Il numero apre con i Concorsi organizzati nelle Residenze, quello fotografico, uno scatto emblematico è in copertina, e quello letterario (pag. 5 e 6). Due iniziative bellissime e nuove che, oltre ai vincitori, hanno premiato soprattutto il lavoro di squadra e la voglia di realizzare qualcosa di meraviglioso insieme. L’immagine della copertina è la fotografia vincitrice del concorso Orpea “Come in un film: oggi come ieri” che ha regalato, con i suoi meravigliosi scatti in bianco e nero, una delle esperienze più colorate e vive delle nostre strutture nel 2019: il far rivivere le scene più iconiche del Grande Cinema è stata l’occasione per far vestire ai nostri residenti i panni degli attori che hanno accompagnato gli anni spensierati della loro giovinezza.

A pag. 6 c’è spazio per un terzo concorso, quello a cui ha partecipato la Residenza Arcadia: un premio letterario rivolto agli Ospiti delle Case di Riposo e che ha visto la nostra Hedith Ferro arrivare ottava e regalare così, al suo amatissimo nipote, un ulteriore motivo di orgoglio.

Il Trofeo Qualità quest’anno ha fatto concorrere, oltre alle Residenze, anche le Cliniche del Gruppo: e così per la prima volta una Casa di Cura si è aggiudicata il primo premio. Si tratta della Casa di Cura neuropsichiatrica Ville Turina e Amione che, con il premio ricevuto, potrà finanziare un nuovo progetto di miglioramento e innescare il meccanismo virtuoso: qualità porta maggior qualità.

Trovano poi spazio i Convegni, momenti importanti di formazione volti ad una sempre maggiore preparazione del nostro personale e al tempo stesso aperti all’esterno, con l’intento di occuparci della presa in carico a 360°. Presso Ville Turina e Amione si è parlato del rapporto tra attività fisica e salute mentale (pag. 7).

A Novara il 28 novembre Le Lesioni da decubito difficili sono il tema affrontato dal dott. Giovanni Rizzo presso la Casa di Riposo Mater Dei (pag. 8). Presso la Residenza Richelmy invece si parla di Oncologia (pag. 9).

Seguendo il corso del Po, da Torino ci spostiamo a Venezia con un’iniziativa che sta riscuotendo un grande successo tra gli Ospiti: abbiamo portato L’Università Popolare di Mestre all’interno della nostra Residenza Venezia (pag. 10).

Con gli incontri del ciclo “La Salute Prosegue con Noi” (pag. 11) l’inclusione coinvolge le famiglie dei nostri Ospiti, che desideriamo siano sempre più parte attiva nella vita del familiare in difficoltà. A loro ci rivolgiamo con la volontà di fornire e trasmettere strumenti e risorse per accompagnare la persona fragile con serenità e preparazione. All’insegna dell’inclusione e dell’apertura verso il territo-rio sono stati anche gli eventi “Villa Cenacolo in Passerella” (pag.12) e “Spettacolo Interattivo a Villa di Salute”(pag.13), e le Mostre d’Arte (pag. 14 e 15), così come anche gli innumerevoli progetti terapeutici: dai pomeriggi d’autore (pag. 16) allo yoga (pag. 17), dai laboratori di cucina e manualità (pag. 18 e 19) alle giornate Porte Aperte (pag.21) e alle Feste (pag. 20 e 22).

Dopo il sostegno alla ricerca contro il cancro (pag.23) trova spazio un messaggio di dedizione e positività trasmesso attraverso le parole di Emanuela Cazzadore e Barbara Alessio nella rubrica dedicata ai nostri collaboratori.

Inclusione quindi… Perché solo insieme la vita è degna di essere vissuta.

Buona lettura!